La fisioterapia respiratoria

La terapia con immunoglobuline è in grado di proteggere il paziente con deficit immunitario abbattendo il rischio di infezioni sistemiche (sepsi, meningiti) e riducendo anche le infezioni delle alte e basse vie aeree. Per l’impossibilità di sostituire le IgA a livello delle mucose, rimane comunque una maggiore predisposizione alle infezioni acute dell’apparato respiratorio ed il rischio dell’instaurarsi di complicanze croniche (sinusiti e bronchiti croniche e sviluppo bronchiectasie). La disponibilità di antibiotici ad ampio spettro ha rappresentato un arma importante, ma le terapie ripetute possono anche selezionare germi resistenti.

È importante quindi utilizzare tutti i mezzi a disposizione per evitare che compaiano le complicanze o che se già presenti possano peggiorare.

La Fisioterapia respiratoria è uno dei mezzi più efficaci per cercare di impedire l’instaurarsi delle complicanze croniche. Nel caso in cui le complicanze sono già instaurate, la fisioterapia respiratoria può aiutare a rallentare la progressione della patologia. L’inizio precoce della fisioterapia respiratoria, prima che il danno si sia realizzato, dovrebbe esser l’obiettivo di ogni Centro in cui vengono curate le immunodeficienze primitive. Sfortunatamente i fisioterapisti che si specializzano in questo settore sono solo una piccola minoranza ed è dunque difficilissimo proseguire il piano di terapia al di fuori dell’ospedale, nei propri luoghi di residenza.

Anche in ambito ospedaliero la presa in carico dei pazienti con immunodeficienza non è di facile attuazione. I fisioterapisti che hanno tali competenze sono pochi ed hanno un carico di lavoro già elevato in reparti come la terapia intensiva respiratoria o la fibrosi cistica.

Per tutti questi motivi l’Associazione ha richiesto all’Azienda Civico la concessione di locali adiacenti all’U.O. di Oncoematologia Pediatrica dove poter avviare un progetto di educazione alla fisioterapia respiratoria dedicato a tutti i pazienti con deficit immunitari. A tal fine è stato previsto l’acquisto degli arredi e dei dispositivi necessari all’attività prevista ed approvato il budget per istituire un contratto di collaborazione con un Fisioterapista con esperienza nel campo.

Ciascun paziente avrà così la possibilità di discutere e concordare un programma fisioterapico tenendo presenti le proprie necessità ed il proprio stato clinico, individuando quelle tecniche che possono esser inserite nella vita quotidiana.

Molti pazienti con immunodeficienze sono spesso riluttanti a fare sport, e cercano di limitare le proprie attività temendo che queste peggiorino i sintomi (aumento della tosse) o che le condizioni in cui si svolge lo sport (all’aperto, freddo) possano aggravare la malattia. Praticare regolarmente sport viceversa migliora la situazione respiratoria e rallenta la progressione della malattia, e la scelta dello sport che più si addice alle inclinazioni del paziente ed alle sue condizioni cliniche, sarà discussa insieme al medico ed al fisioterapista.

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